Treviso, chiesa antica di S.Lazzaro

E’ in ultimazione lo stralcio di restauro sui paramenti murari interni, fra cui l’abside maggiore con i bellissimi stucchi, probabilmente i più belli della città, dell’inizio del ‘600 come testimoniato dalla data “1614” graffita che abbiamo scoperto sul cornicione del timpano. I lavori sono iniziati con il consolidamento della volta della navata che presentava dei pericolosi cedimenti con rischio di crollo. La volta ha una struttura a cantinelle e ha forma cosiddetta “a schifo”, cioè una volta curva con la sommità intersecata da un piano orizzontale. La parte centrale della volta è affrescata con una “Gloria di S.Lazzaro” eseguita da un pittore bellunese di metà ottocento che dopo la pulitura si è rivelata di qualità molto bella, e che ora potrà essere adeguatamente studiata dagli storici dell’arte. Il restauro ha richiesto in particolare di far convivere le parti più antiche, fra cui gli stucchi dell’altar maggiore già citati, e gli altari del settecento, con altre parti più recenti ma “storicizzate”, come le modanature dipinte delle paraste e del cornicione marcapiano, eseguite nella seconda metà dell’800. Il risultato è stato giudicato di grande eleganza nei dettagli, pur conservando una raffinata sobrietà di impianto generale. I lavori prevedono anche lo sbancamento del pavimento per la messa in opera del riscaldamento, e dovranno proseguire (finanziamenti permettendo) con il restauro della cantoria lignea, policroma e dorata, e del coro dell’abside, in noce scolpito. Gli esterni conservano ancora parte dei marmorini settecenteschi.

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