L’intervento si è reso necessario sia per riparare a varie situazioni di degrado presenti sia per ridonare decoro all’esterno dell’edificio sacro che si presentava in notevole disordine.
L’edificio ha una storia articolata che ha comportato nel tempo diverse modifiche strutturali. Anche in facciata si sono verificate delle modiche, in particolare con l’ampliamento delle navatelle ed una conseguente ripartizione più equilibrata delle specchiature e delle modanature.
Il manto di intonaco presentava numerosi distacchi e sollevamenti, con estese infestazioni biodeteriogene (alghe e licheni) nelle pareti più esposte all’ombra nel corso della giornata. Parte dei profili più sporgenti di modanatura (cornici, soglie, ecc.) erano sbrecciati ed avevano perso nettezza di modellato, anche perchè successivamente sopraintonacati in modo approssimativo. La parte basamentale era completamente compromessa per un completo rifacimento fino a circa 1,5 m di altezza, che con in tempo si era notevolmente ammalorato.
L’intervento di restauro è stato preceduto da analisi stratigrafiche per la caratterizzazione dei materiali e della successione storica del manto di intonaco. Dopo la bonifica preliminare di tutte le superfici, si è proceduto all’abbattimento di tutta la parte basamentale rifatta, con successivo ristabilimento dell’adesione al supporto murario degli intonaci distaccati. Il lavoro è poi proseguito con la fase di descialbatura con strumenti meccanici e un risciacquo generale. Il lavoro è proseguito con la sigillatura delle fessurazioni ed ripristino delle parti mancanti, l’integrazione di un nuovo intonaco nella parte basamentale, la schiaritura cromatica delle specchiature e, per ultima, è stata eseguita in pittura la scritta dedicatoria, dettata in latino dalla DLL ed eseguita con un font stilisticamente adeguato.
Anche le 5 sculture in pietra della facciata sono state sottoposte a un intervento di restauro, consistito nella bonifica dai biodeteriogeni, l’accurata pulitura delle superfici, il consolidamento, la riadesione dei frammenti staccati, la sigillatura delle fessurazioni, l’intonazione cromatica delle parti che lo necessitavano e la stesura del protettivo finale.